Barry Lyndon

Stanley Kubrick sul set di Barry Lyndon, 1974

Barry Lyndon lo andai a vedere al cinema appena uscito, e ne rimasi affascinato, soprattutto dalla scelta registica di mettere la telecamera in una posizione fissa come a delimitare un quadro visivo in cui i personaggi vivessero le loro storie e l’azione si animasse. Dopo non molto tempo lessi del Rake’s Progress di Strawinskij e Auden basato su una serie di quadri di Hogart: Barry Lyndon era la stessa cosa, così come Strawinsky usava le forme chiuse del teatro musicale barocco per far diventare il teatro musicale una galleria d’arte in azione, così Kubrick con le sue inquadrature fisse di Barry Lyndon ci presentava la sua carriera di un libertino in quadri.
Avevo 14 anni.
Caspita!

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